I bambini, per loro natura, possono essere un po’ chiassosi, vivaci e maldestri nei confronti degli animali.
Anche i cani, a loro volta, potrebbero dimostrarsi troppo vivaci o affettuosi nei confronti di un bambino, saltandogli addosso e facendogli qualche leccatina.
Insomma, un bimbo che incontra per strada un cane e vuole avvicinarsi è una scena tutta da gustare.
Sta ai genitori trasmettere al bimbo, fino da quando inizia a camminare, come e con quali gesti avvicinarsi ad un cane, sia i cani incontrati per strada che quelli di famiglia.
Se il bambino incrocia un cane per strada oppure al parco, dovrebbe avvicinarsi con calma e rispetto.
Se vedete che il bimbo comincia a sbracciarsi o a lanciarsi sul cane, mostrategli come fare.
Per prima cosa, date un’occhiata al proprietario del cane, la sua espressione vi dirà subito se è il caso di avvicinarsi o meno.
Subito dopo il sì, accovacciatevi a dovuta distanza, stando sempre vicino al bambino, e lasciate che il cane si avvicini a voi e al vostro bambino.
Il primo approccio sarà un’annusata alle mani per fare amicizia.
L’approccio tra cane e bambino deve avvenire con molta calma e rispetto anche quando il cane è legato.
Ancor di più se il cane è dietro un cancello.
Spiegate al bambino che mettere le manine tra le grate per toccarlo, significa entrare senza permesso a casa sua. Potrebbe non piacergli.
Stessa cosa vale quando entrate in uno spazio “presidiato” da un cane.
Il bambino dovrebbe imparare da voi la regola dell’entrare “in punta di piedi”, senza correre o fare scatti improvvisi, per capire se il cane accetta o meno il nostro passaggio nella sua proprietà.
Con i cani randagi è necessario essere più cauti, perchè non c’è una persona a cui chiedere “è socievole? Gli piacciono i bambini?”.
Meglio tenere il bambino a una distanza di sicurezza, ma senza avere paura di un avvicinamento del cane.
In genere, i cani randagi sono molto timidi e guardinghi. I bambini devono imparare a rispettarli.
Come sappiamo, il cane sa comunicare molto bene, con le orecchie, con la coda, con i movimenti del capo.
Insegniamo al nostro bambino ad osservare cosa fa il cane.
Se scodinzola, diciamo che è felice, se guaisce e si allontana forse ha un dolore alla zampa.
Mostriamo ai bambini che tutte le loro azioni, abbracci o rincorse, provocano una reazione del cane, che cambia in base al cane.
Una volta che il bambino ha capito questo, automaticamente e naturalmente saprà come interagire con cani diversi.
Se vogliamo educare il nostro bambino a vivere in modo sereno e non avere paura dei cani, dobbiamo dare per primi il buon esempio.
Ovvero, visto che i nostri figli sono delle spugne ed imitano il nostro comportamento in tutto e per tutto, la prima regola è che noi genitori in primis dobbiamo avere sicurezza di
saper gestire il rapporto e l’approccio con i cani.
I bambini imiteranno il nostro comportamento!
Se ti è piaciuto questo articolo e lo ritieni utile, fa in modo che aiuti anche altre persone condividendolo sui social network.