Proprio come avviene per le persone, anche gli animali
invecchiano, andando incontro ad una serie di cambiamenti psico-fisici che
devono essere tenuti sotto controllo. Così come riserviamo particolare
attenzione ai cuccioli, che hanno bisogno del nostro aiuto per non incorrere in
pericoli, allo stesso modo dobbiamo sapere come aiutare e curare i cani più
anziani, che hanno bisogno dell’intervento del proprio padrone per alleviare
eventuali disagi senili.
Le patologie a cui i cani anziani possono andare incontro, sono davvero tante.
E’ importante quindi la prevenzione e la diagnosi precoce, che ci possono
permettere di preservare più a lungo, e con meno sofferenza, il nostro animale.
Il primo aiuto che può essere dato ad un cane o gatto anziano è proprio quello del suo padrone che, negli anni, dovrebbe aver imparato bene le abitudini, gli atteggiamenti, i movimenti, i comportamenti e tutto ciò che si discosta dalla normalità osservata fino a quel momento.
Una minore resistenza all’esercizio fisico, minore agilità, pelo più opaco, poca voglia di muoversi, dimagrimento o al contrario aumento di peso corporeo sono le principali caratteristiche dell’anzianità. Se notate questi cambiamenti e sono associati ad un atteggiamento di sofferenza o disagio, non c’è bisogno di andare nel panico, ma potete rivolgervi direttamente al vostro veterinario di fiducia o al vostro punto vendita di riferimento che vi consiglieranno i prodotti più validi per le nuove esigenze del vostro amico a quattro zampe.
Spesso vengono accomunate e usate come sinonimi, ma sono due cose diverse. L’artrite è infatti una condizione infiammatoria, mentre l’artrosi è una condizione degenerativa. Sono maggiormente presenti in cani di grossa taglia, e in cani e gatti in sovrappeso e possono avere sintomi come:
difficoltà ad alzarsi, sedersi, stendersi – esitazione a saltare, salire scale, correre – andatura difficoltosa, rigida, atteggiamento letargico. Nelle artriti può essere presente turgore, calore e dolore alla palpazione della parte interessata.
Con il passare degli anni, una diminuzione della funzione uditiva è fisiologica, generalmente quasi mai i nostri animali arrivano alla perdita totale dell’udito a causa dell’età.
Non è sempre facile capire se il nostro amico abbia perso o meno l’udito, per cui il nostro consiglio è, nel caso in cui abbiate dei dubbi, di farlo visitare immediatamente da un veterinario, che vi darà tutte le risposte di cui avete bisogno.
Proprio come per la sordità, anche la cecità può arrivare con l’invecchiamento, e si può facilmente intuire un principio di questo problema visivo se si nota una cataratta. E’ difficile notare l’insorgere di questo problema finché non si vede il centro dell’occhio bianco, che indica una cataratta in stato avanzato. I cani e i gatti possono affrontare bene questo problema dato che, finché sono in luoghi che conoscono bene, riescono ad orientarsi e a muoversi con facilità. Potrete anche continuare a portarli all’esterno, ma è importante farlo sempre tenendoli al guinzaglio senza lasciarli vagare da soli, per evitare qualsiasi incidente.
Proprio come accade all’uomo, anche i nostri animali vanno incontro ad un invecchiamento cerebrale che comporta tutta una serie di sintomi, come le disfunzioni cognitive e la demenza senile.
Sono problemi difficili da risolvere, non essendoci una vera terapia mirata alla guarigione, ma con un’apposita visita veterinaria, si possono impostare gli opportuni aiuti che aiuteranno il nostro amico a quattro zampe ad affrontare meglio questa sfida.
Le alterazioni cutanee variano dal “banale” incanutimento del pelo, al pelo secco e stopposo, alla pelle disidratata, la formazione di porri, comedoni, verruche e tanto altro.
Questi problemi si possono superare con l’adozione di specifici trattamenti in toeletta o con alimentazioni specifiche. Per le formazioni cutanee e sottocutanee va invece richiesto un controllo da parte del veterinario, che dovrà accertarsi che siano formazioni benigne e non forme tumorali.
I primi segni di cardiopatia sono il facile affaticamento, la riluttanza all’attività fisica, l’affanno immotivato, il rifiuto al gioco, fiato corto, tutti seguiti nelle fasi più avanzate da tosse, difficoltà respiratoria e problemi simili. Le cardiopatie senili peggiorano con il passare del tempo e, purtroppo, non sono soggette a terapie con guarigione. E’ fondamentale quindi arrivare ad una diagnosi precoce a cui deve seguire una terapia farmacologica, che offre la possibilità di rallentare il problema.
Negli animali più anziani è frequente notare un’incontinenza senile. Questo problema può essere affrontato con l’aiuto del veterinario, che dovrà trovare per il vostro amico i trattamenti farmacologici più adatti.
Con l’avanzare dell’età, il metabolismo del nostro animale cambia e i cibi che sono soliti mangiare potrebbero non essere più adatti. Bisogna quindi programmare un cambio di dieta ma, prima di farlo, è necessario accertarsi che il cambio di peso del nostro cane non sia dovuto ad altre patologie.
E’ un problema che purtroppo colpisce sia i cani che i gatti, ma in particolare quelli adulti e anziani.
E’ fondamentale una diagnosi precoce che lascia maggior margine alle possibili terapie e, in alcuni casi, alle guarigioni. I principali sintomi che possono indicare la presenza di un tumore sono: gonfiore addominale, sanguinamenti ingiustificati, difficoltà respiratorie, gonfiori, tumefazioni ed escrescenze focalizzate, ferite che non cicatrizzano, diarrea, vomito, dimagrimenti rapidi.
Molti di questi sintomi però, possono presentarsi anche a causa di altre patologie. Non dovete quindi preoccuparvi prima del tempo, ma portate immediatamente il vostro cane a fare tutte le giuste analisi per capire come intervenire.
Gestire la vecchiaia del nostro amore a quattrozampe non è
semplice, per questo è importante educare il proprio cane fin da piccolo. Ci
sono quattro punti fondamentali da tenere sotto controllo durante la crescita:
1) Una dieta corretta (che cambia in base all’età e alle caratteristiche di
ogni cane)
2) Attività fisica adeguata
3) Cure ed attenzione del proprietario
4) Controlli periodici programmati