I 7 milioni di cani italiani potrebbero presto trovare posto nello Stato di Famiglia. E sarebbe la prima volta a livello internazionale. La novità arriva da FareAmbiente che ha presentato una proposta di legge che mira a creare un collegamento diretto tra la Anagrafe Canina di competenza regionale e lo Stato di Famiglia di ogni proprietario-adottante. Questa proposta di legge è un’esigenza delle famiglie italiane, che vedono nel loro animale un membro a tutti gli effetti del nucleo familiare
Con il 55% delle famiglie italiane in possesso di un animale domestico, era assolutamente doveroso pensare a una sorta di regolamentazione. Il trattato di Lisbona, firmato dai 28 Paesi dell’Unione, riconosce giuridicamente gli animali come esseri senzienti a tutti gli effetti e come tali vanno trattati, non sono più ‘qualcosa’ ma ‘qualcuno’. Inoltre, i cani svolgono di fatto anche una funzione di ammortizzatori sociali visto che, stando alle più recenti ricerche scientifiche, stimolano l’azione dell’ossitocina, il cosidetto ‘ormone delle coccole’, aumentano lo stato di benessere e riducono il ricorso del cittadino alla sanità pubblica”