Vi vogliamo raccontare le storie dei padri animali: digiunano per settimane, affrontano terribili predatori, costruiscono nidi-fortezza. E tutto per i loro figlio, ecco quali sono i padri più premurosi del magico mondo degli animali.
Spesso diamo per scontato l’amore e l’affetto che le madri, nel mondo animale, riservano ai loro cuccioli. Non possiamo però sottovalutare l’importanza dei padri nel mondo animale, e in questo articolo vi racconteremo qualche curiosità che potrebbe sorprendervi.
In pochi lo sanno, ma tra i papà più premurosi in natura ci sono gli uccelli. Ben il 90% dei padri pennuti si occupano dei loro piccoli, dando spesso il cambio alla madre nell’accudire il proprio nido, dove imboccano i piccoli e li proteggono dai pericoli esterni.
Anche tra i pesci esistono esempi di padri premurosi. Sono molte infatti le specie in cui, proprio come per gli uccelli, sono i padri a rimanere vicini ai piccoli, proteggendoli dai pericoli del mondo esterno.
Per i mammiferi invece, solo nel 3% sono i padri ad occuparsi delle cure ai piccoli. Nella maggior parte delle specie infatti, il maschio si occupa molto poco dei propri cuccioli e spesso, terminato l’accoppiamento, lasciano madre e piccoli da soli.
Ci sono tanti tipi di papà nel mondo animale, e molti di questi vi stupiranno. In natura possiamo trovare padri amorevoli che si prendono cura dei figli, papà che possiamo considerare delle “tate” perfette, e addirittura alcuni che aiutano al momento del parto. Andiamoli a scoprire tutti.
Il titolo di “papà eroe” va di diritto al più amabile abitante dell’Antartide: il pinguino imperatore. Nel momento in cui la femmina depone l’uovo, è il maschio a prenderlo in custodia, mentre la mamma tornerà in mare. Il papà invece si prende cura dell’uovo per ben 65 giorni senza interruzioni, lottando contro la fame e il freddo.
Per il pinguino è fondamentale tenere al caldo le uova, dato che la temperatura esterna può arrivare a -60°C con venti gelati che soffiano anche a 200 km/h.
Nel mondo animale ci sono specie che portano in giro o proteggono i loro cuccioli in tantissimi modi. Uno dei più curiosi è sicuramente quello usato da quello che viene comunemente chiamato “pesce mascellone”.
Questo pesce infatti sfrutta la sua enorme mascella per scavare nel fondale marino una tana sicura, tenendo poi in bocca le uova finché non si schiudono. Anche una volta nati comunque, i piccoli potranno sempre nascondersi nella bocca del loro papà per evitare qualsiasi pericolo.
Tra i padri modello nel mondo animale non possiamo non citare il Tamarino imperatore. Si tratta di una piccola scimmia sudamericana, dal particolare aspetto dato i lunghi e folti baffi bianchi. Il maschio non si spaventa nell’assistere al parto, ma anzi prenderà subito in carico i cuccioli per lavarli e stimolarli a respirare, ricoprendo il ruolo di una vera e propria ostetrica! Anche in futuro è sempre il maschio a portarli in giro, lasciandoli alla madre solo in occasione dei pasti.
Cosa dire invece del cavalluccio marino?
E’ uno dei padri più incredibili del regno animale, dato che la femmina depone
le uova in una tasca posta nel ventre del maschio.
Sarà quindi il padre a portare le uova fino alla schiusa, con il suo ventre che
si gonfierà proprio come la pancia di una donna. Dopo circa cinque settimane di
incubazione, inizieranno le contrazioni e dalla tasca del papà usciranno circa
2000 piccolissimi cavallucci marini.